il fotone, il plancton dell'universo: un probabile atto di fede
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Pensiero metafisico: il fotone plancton dell'universo
L'uomo ...o meglio l'Homo Sapiens si considera nella sua negativita' come un super Dio manipolatore della natura di questo pianeta, favorendo il dissesto idrogeologico, l'inquinamento, disordini sociali e guerre. Nella sua positivita' l'uomo riconosce i suoi errori e diventa autocritico e si esprime liberamente favorendo il dibattito, il confronto e la ricerca nella conferma del proprio pensiero. Nelle mie osservazioni scientifiche di un giorno, rimasi colpito dalla descrizione che materia e antimateria incontrandosi si anichiliscono producendo onde elettromagnetiche, ossia fotoni a velocita' pari a c = 3x10^8 m/s ad energie differenti. Mi venne logico paragonare i fotoni ( che non hanno anti-fotoni) come i mattoni sia della materia che antimateria e che non potevano viaggiare a velocita' per un tempo infinito perche' non hanno energia infinita: mio concetto in antitesi con la fisica attuale. Inoltre scopersi che il fotone non ha massa nulla, perche' scienziati ricercatori indicavano che il fotone ha una massa pari a 10^-54 kg e questa scoperta indica che va tutto rivalutato sulle dinamiche che coinvolgono i fotoni nei processi fisici (vedi ad esempio la teoria corpuscolare e ondulatoria del fotone). Arrivai alla conclusione che se i fotoni erano alla base della materia-antimateria, erano fondamentali anche nei leptoni, quarks, bosoni presenti negli atomi costituenti la materia e antimateria. Concepii che se i fotoni erano i mattoni della materia e antimateria erano stati fondamentali nella nascita e formazione dell'universo e che se i fotoni non hanno energia infinita, anche il nostro universo perdera' la sua energia e rimarra' inerte nello spazio e nel tempo (misure create dalla mente dell'uomo) come materia ed energia oscura, pronta a rivivere nella casualita' la formazione di un nuovo universo probabilmente non identico a quello precedente.
Cosi' questo mio pensiero metafisico suscitera' perplessita', interessi e curiosita'.
introduzione: l'universo che concepiamo, prevalentemente corrisponde -secondo la teoria - al famoso Big Bang avvenuto 13,7 miliardi di anni addietro al tempo attuale e descrive l'evolversi dell'inizio della formazione dell'universo come se dal nulla (un miracolo) da un punto del vuoto, in un brevissimo tempo di un minuto ( come un gas in espansione) si presentassero quarks, antiquarks, neutrini, antineutrini, elettroni, positrononi, e i bosoni come i fotoni (presenti quest'ultimi sin dall'inizio dell'universo a 10^-43 sec e a una temperatura di 10^32 K). La scoperta della massa non nulla del fotone necessita di una rinconversione seria delle leggi della fisica attuale. E' critico dire che non si puo' superare la velocita' della luce perche' la massa di un corpo - alla velocita' della luce - aumenterebbe impedendo l'aumento di velocita'.....ma il fotone adesso ha una massa: cosa succederebbe alla velocita' della luce?
Osserviamo:
m(f) = massa del fotone pari a 10^-54 Kg; considerata massa finale perche' misurata alla sua velocita'
m(i) = massa del fotone da determinare perche' non si puo' fermare un fotone e pesarlo?
allora verifichiamo con la famosa formula la m(i).
m(f) = m(i)/((1-(v)^2/(c)^2))^1/2
m(i) = m(f)x((1-(v)^2/c^2))^1/2
con c = 3x10^8 m/s pari alla velocita' della luce
v = alla velocita' della m(i) pari a quella della luce
m(i) = 10^-54 kg x ((1-1))^1/2
m(i) = m(f)x0^1/2 risulta la m(i) = 0 kg: indicherebbe una forte contraddizione che con l'aumento della velocita' di un corpo a zero kg di peso aumenterebbe la sua massa a velocita' della luce: UN MIRACOLO ANALOGO A QUELLO DEL BIG BANG.
Supponiamo adesso che la m(i) sia di 10^-54 kg e vogliamo calcolare la m(f) portata alla velocita' della luce:
m(f) = 10^-54 kg/((1-(v)^2/(c)^2))^1/2
m(f) = 10^-54 kg/((v1-1))^1/2
m(f) = 10^-54 kg/0 = infinito kg
significativa contraddizione che la massa portata alla velocita' della luce non si ferma ma aumenta all'infinito.
Quindi occorre avere il coraggio e affrontare le contraddizioni che la realta' delle conoscenze pongono e rivoluzionare i principi della fisica moderna per meglio apprendere quello che ci aspettera' nel futuro.
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