domenica 9 giugno 2013

VELOCITA' DEI FOTONI PRESENTI NELLA MASSA OSCURA CHE SECONDO L'INTENSITA' DELL'IMPATTO TRA DUE O PIU' DIVERSE CONCENTRAZIONI DI MO RIPARTONO DA V = 0 M/S A V = MAX = C = 3x10^8 M/S; CON C>V O V> C. VALUTAZIONE ALGORITMICA.

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Valutiamo una indeterminata concentrazione di materia oscura: [MO] = x (data da sommatoria di concentrazioni di MO impattanti)
valutiamo un indeterminata concentrazione di energia scura: E = (MOxs = 1/2mv^2) = y

Impulso (I) = F(N)x(delta)t
t = 10^-43sec (analoghi al t2 nella sequenza del Big Bang; (http://www.scienzagiovane.unibo.it/letture/big-bang.html)
v = s/t
t = s/(v = c)
10^-43sec = spazio/(3x10^8 m/s)
spazio = 3x10^-35 m (percorsi dopo I con v = c = 3x10^8 m/s)

I = (Nxspazio/v) = 1/2mv^2 segue:
2J/m = v = c = 3x10^8 m/s
m = 2J/c

m = [MO] = x = 4x10^90 N + 4x10^47 N = 4x(10^90+10^47) N = 4x10^90 N ipotetica somma di 2 [MO] che generano:
I = F(N)x(delta)t(10^-43sec) = 4x10^47 Nxsec; segue
Nxt = Nx(spazio/v) = Nxspazio[3x10^-35m(in funzione t2 sequenza Big Bang)]/v = E(potenziale)/v
E(potenziale)/v = E(cinetica = 1/2Nxv^2)
E(potenziale) = 4x10^47Nx[3x10^-35m(spazio compiuto in t2 corrispondente a sequenza Big Bang)]; segue:
E(potenziale) = 4x10^12J/t = [E(cinetica) = 1/2Nxv^2]; sempre in funzione del t2 del Big Bang segue:
v = [(8x10^12 m/s)]^1/2 = 2,8x10^6m/s (v in rapporto della [MO] = 4x10^90N)
4x10^90N/x10^-54N(peso fotone) = 4x10^36 fotoni che potrebbero generare un universo diverso dal nostro, potrebbe esistere o è gia' esistito.




eseguo un'operazione di equivalenza:
4x10^90N : 2,8x10^6m/s = (incognita)N : 3x10^8m/s
(incognita)N = (4x10^90N x 3x10^8m/s)/2,8x10^6m/s
(incognita)N = 4,3x10^92N = sommatoria([MO]1...........[MO]n) che impattandosi potrebbero aver generato il nostro universo:
4,30x10^92N(fotoni a v = 0 m/s)x10^-54N(peso fotone) = 4,38x10^38 fotoni che potrebbero aver formato il nostro universo.

Sostituiamo nella equivalenza la incognitaN con una massa oscura superiore a incognita conosciuta e valutiamo la v che si ottiene:
4x10^90N : 2,8x10^6m/s = 8x10^100N : xv
xv = (2,8x10^6m/s) x (8x10^100N)/4x10^90N
v = 5,6x10^16m/s analoga alla velocita' della luce
v/c = (5,6x10^16m/s)/(3x10^8m/s) =1,86x10^8 rapporto v/c
8x10^100Nx10^-54N(peso fotone) = 8x10^46 fotoni che potrebbero aver generato questo potenziale universo che potrebbe esistere o è gia' esistito.


Equiparandoci analogalmente alla teoria del Big Bang si aveva valutato algoritmicamente:
4,38x10^38 fotoni formanti ipoteticamente il nostro universo provenienti da:
a) una [MO] = 4,30x10^92N
b) con t = 10^-43sec (t2 del Big Bang); dopo I = F(N)x(delta)t
c)i fotoni si spostano di 10^-35 m, MA IN TUTTE LE DIREZIONI (x-y-z)
d) quindi si puo' valutare il volume di una sfera con raggio r1 = 10^-35m
e) V = 4/3x(pigreco)xr^3; [(10^-35 m)^3x4/3x3,14] = (4,2x10^-105) m^3 volume sfera...MA CHE NON PUO' CONTENERE 4,38x10^38 fotoni provenienti da una massa oscura di 4,30x10^92N e supponendo che abbia un volume (V) di forma sferica avrebbe un raggio:
r = [3xV/4x(pigreco)]^1/3 segue:
r = [(3x4,30x10^92)m^3/12,56]^1/3 = 4.65x10^30 m raggio della massa oscura se di forma sferica
f) osserviamo quanti fotoni conterrebbe il piccolo volume di massa oscura V1 = (4,2x10^-105) m^3 in rapporto t2 della teoria del Big Bang: consideriamo quindi che la massa del fotone corrisponda al suo volume V2 = (10^-54) m^3, segue:
a  t = 10^-43sec (t2 nel Big Bang) , il piccolo volume sferico V1 = (4,2x10^-105) m^3 risulta inferiore al piccolo volume sferico del fotone V2 = (10^-54) m^3 che dovrebbe avere:
raggio r2 = [3V/4x(pigreco)]^1/3 = [(3x10^-54)m^3/12,56]^1/3 = 6,23x10^-19 m raggio del fotone, quindi r1<<<<<<<<<<<<<<<<r2....quindi:


a  t equivalente a t2 e a r1 (Big Bang) l'impulso I = F(N)x(delta)t, comporta un'espansione sferica inferiore al volume sferico del fotone che riceve l'impulso muovendosi da v1 = 0 m/s a v2> 0 m/s pari ad una frazione del proprio volume.  



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