domenica 21 novembre 2021

Possibili implicazioni dell'Entaglement nei microstati delle particelle fondamentali

 nella teoria che le particelle fondamentali della materia: leptoni, quarks e bosoni siano 

costituite da fotoni in movimento con c = 299792458 m/s, con frequenza specifica, che 

urtandosi tra loro defiiniscono la struttura della particella organizzandosi in un determinato 

numero di microstati con funzione specifica. Se gli urti tra fotoni determinano la struttura della 

particella, occorre valutare la modalita' dell'evento: l'angolazione dell'urto e la sua efficacia. 

Non si conosce la forma del fotone, se è una perfetta sfera o ha forma irregolare con 

protuberanze; in merito al tipo di urti tra due fotoni si possono valutare 30 probabilita' di cui:

3 urti frontali diritti: 1 centrato, 1 decentrato a sx, 1 decentrato a dx

3 urti frontali diagonali da dx: 1 centrato, 1 decentrato a sx, 1 decentrato a dx

3 urti frontali diagonali da sx:, 1 centrato, 1 decentrato a sx, 1 decentrato a dx

3 urti posteriori diritti: 1 centrato, 1 decentrato a sx, 1 decentrato a dx

3 urti posteriori diagonali da dx: 1 centrato, 1 decentrato a sx, 1 decentrato a dx

3 urti posteriori diagonali da sx:: 1 centrato, 1 decentrato a sx, 1 decentrato a dx

3 urti laterali ortogonali da dx: 1 centrato, 1 decentrato anteriore, 1 decentrato posteriore

3 urti laterali ortogonali da sx: 1 centrato, 1 decentrato anteriore, 1 decentrato posteriore

3 urti laterali diagonali da dx: 1 centrato, 1 decentrato anteriore, 1 decentrato posteriore

3 urti laterali diagonali da sx: 1 centrato, 1 decentrato anteriore, 1 decentrato posteriore

 18 sono le probabilita' di urti laterali con angolazioni che vanno da 1° a 89° pari a 88 

probabilita'; con angolazioni che vanno da 91° a 179° pari a 88 probabilita'; con un 

totale di 176 probabilita' di urti angolari per un singolo urto angolare pari a:

18x176 = 3168 probabili urti laterali

3 sono le probabilita' d'urto frontale diritto

3 sono le probabilita' d'urto posteriore diritto

6 sono le probabilita' d'urto laterale ortagonale





per un elettrone, protone, neutrone di peso differente, differenti saranno i numeri di urti:

elettrone: 9,1093837015x10^-31 Kg peso

peso elettrone/peso fotone = 9,11x10^23 fotoni con:

3168x9,11x10^23 =2,9x10^27 probabili urti laterali

3x9,11x10^23 = 2,7x10^28 probabili urti frontali diritti

cs = 2,7x10^28 probabili urti posteriori diritti

6x9,11x10^23 = 5,5x10^28 urti laterali ortogonali


peso protone: 1,6726231x10^-27 Kg

peso protone/peso fotone = 1,67x10^27 fotoni con:

3168x1,67x10^27 = 5,3x10^30 probabili urti laterali

3x1,67x10^27 = 5x10^27 probabili urti frontali diritti

cs = 5x10^27 probabili urti posteriori diritti

6x1,67x10^27 = 10x1,67x10^27 probabili urti laterali ortogonali


peso neutrone: 1,674927351x10^-31 Kg

peso protone/peso fotone = 1,674x10^27 fotoni

3168x1,674x10^27 = 5,3x10^30 probabili urti laterali

con 5x10^27 urti frontali diritti

con 5x10^27 probabili urti posteriori diritti

con 10x1,67x10^27 probabili urti laterali ortogonali


NELLO SPAZIO INFINITAMENTE PICCOLO IN CUI AVVENGONO GLI EVENTI ogni grado 

inerente ai probabili urti laterali, potrebbe suddividersi in 60 

sessanta sessantesimi di grado e ogni sessantesimo di grado potrebbe essere 

suddiviso in altri sessantesimi di sessantesimi di grado, nella casualita' di un urto.

Le probabilita' d'urto laterali per ogni singolo fotone salirebbero a: 

18x88x60x60x2 = 11.404.800 probabili urti laterali per ogni lato del fotone


QUALE SAREBBE LA FREQUENZA DEI FOTONI ALL'INTERNO DELLA PARTICELLA 

FONDAMENTALE?



probabilmente si troverebbe nell'infrarosso e visibile tra i 10^12 Hz e i 10^15 Hz o 

potrebbero avere una specifica frequenza all'interno dei microstati della particella 

con E = hv = 6,626x10^-34 Jxs x 10^12 Hz = 6,626x10^-22 J (*)

       E = hv = 6,626x10^-34 Jxs x 10^15 Hz = 6,626x10^-19 J (°)

in 1 elettrone ci sarebbero 9,11x10^23 fotoni (f) che svilupperebbero virtualmente

complessivamente:

(*) x 9,11x10^23 (f) = 604 J 

(°) x9,11x10^23 (f) = 604000 J

ogni fotone percorerebbe uno spazio infinitamente piccolo di 10^-15 m o 10^-25 m con 

la sua quantita' di moto q = m (10^-54 Kg) x c (299792458 m/s) fino ad incontrarsi con 

un altro fotone con variazione della sua q. Il probabile evento sulla frequenza si 

contraddice sul contenuto del numero dei fotoni organizzati in microstati o sistemi 

complessi contenuti nell'elettrone: in un secondo 10^12 o 10^15 fotoni passerebbero a 

queste frequenze dell'IR, mentre nel secondo successivo non ci sarebbero 

quantitativamente fotoni per passare alle frequenze prima indicate, che potrebbero 

essere reperiti da fotoni ( frequenza simile) ricevuti dall'esterno dell'elettrone  e 

contemporaneamente il numero dei fotoni contenutI nell'elettrone sarebbe 

casualmente mantenuto con la perdita di fotoni IR all'esterno dell'elettrone.

La variazione della q e' determinata dall'incontro tra fotoni, con la probabilita' 

che l'urto  riguarderebbe due fotoni in un tempo T°........T'

1) urto frontale diritto tra due fotoni A e B, ognuno con q = mxc con medesima 

direzione, uguale intensita' e verso opposto, con q = 0 in T'. Con l'urto elastico tra i 

due fotoni varia la forma in un tempo T'' in cui l'energia cinetica del fotone si converte 

in energia potenziale nella variazione di forma; in un tempo >T'' l'energia potenziale si 

riconverte in energia cinetica e ogni fotone riacquista la sua q = mxc con direzione 

lineare opposta

2) urto posteriore diritto tra due fotoni C e D, ognuno con q = mxc, con medesima 

direzione, uguale intensita', stesso verso: C non puo' raggiungere D perche' hanno le 

stesse velocita'....l'urto avverrebbe solo nel caso quando D varia la sua q azzerandola 

urtando A nella stessa direzione, coinvolta nel  caso 1); segue che D si aggrega ad A; 

C urta D azzerando la sua q. In un tempo >>T'' si formerebbe un aggregato di fotoni 

A-B-C-D con q = 0 in cui le energie cinetiche sono trasformate in energie di variazione 

di forma (vf) dei fotoni: 1 vf A; 2vf B;2 vf C; 1vf D. In un tempo § = >>>T'' le energie 

potenziali di variazioni di forma si riconvertono in energie cinetiche con ripristino 

q = mxc dove A e B si respingono con verso opposto stessa direzione, B e C si 

respingono con verso opposto stessa direzione, C e D si respingono con verso 

opposto stessa direzione.

3) urto laterale ortogonale tra fotone E e fotone F con direzioni ortogonali e versi tra di 

loro aventi la stessa q = mxc 

con t° q = 0 per i due fotoni E e F che si fermano

con t' con q = mxc per i due fotoni E e F che si respingono con versi opposti nella 

stessa direzione; potrebbe avvenire un urto bilaterale biortogonale che coInvolge i 

fotoni E,F,G, cui segue q = mxc, che con  l'urto passa a q= 0; il fotone E urtato 

ortogalmente da F e G potrebbe aggregarsi al complesso fotonico A-B-C-D passando 

in tempo T# >>> T'' ad aggregato A-B-C-D-E-F-G in un tempo T°............T# jn cui la 

quantita' di moto di A-B-C-D-E-F-G è q = 0, dove l'energia cinetica (q = mxc) si converte 

in energia potenziale di forma, in cui 2vfD; 3vfE; 1vfF; 1vfG. In un tempo probabilmente 

di miliardesimi di secondo T>T# l'energia potenziale si converte in q = mxc in cui:

A e B si respingono con verso opposto e medesima direzione

B e C si respingono con verso opposto e medesima direzione

C e D si respingono con verso opposto e medesima direzione

D e E si respingono con verso opposto e medesima direzione

F e E si respingono con direzione ortogonale

G e E si respingono con direzione ortogonale

l'addensamento fotonico probabilmente ha un limite di tempo, dato che la 

compressione dell'urto è controbilanciata dalla ripresa della q che da q = 0 passa a 

q = mxc, quindi comprende un numero limitato di fotoni, ma quanti numeri di 

addensamento fotonico potrebbero avvenire in 1 secondo? e che funzionalita' 

avrebbero nella particella fondamentale?

4) approssimativamente si era valutato la probalita' nell'urto laterale di un fotone ad un 

altro fotone con 11.404.800 probabilita' d'urto. Si puo' ipotizzare in un tempo T°......T' 

che ogni urto comporterebbe l'arresto dei due fotoni A' e B' che hanno direzioni 

diverse con iniziale q = mxc che si porta a q = 0: l'energia cinetica dei due fotoni si 

trasformerebbe in energia potenziale (Ep) in variazioni di forma (vf) in un tempo T''. Con

tempo >T'' l'energia potenziale si riconverte in energia cinetica e ogni fotone riacquista 

la sua q = mxc con diverse direzioni con verso opposto: tra i versi opposti 

corrisponderebbe un angolo di 180 gradi con sottrazione duplice dell'angolo d'urto 

rispetto rispetto ai 180 gradi  

Esempio: 1 fotone urta con un angolo di 15 gradi un altro fotone a direzione diversa, i 

fotoni si arrestano e si rilasciano con versi opposti con un angolo di 150 gradi tra 

loro. Ad ogni urto angolare casualmente potrebbe succedere un addensamento 

fotonico tipo A''- B''- C''- D''- E''- F''- G'' con angolazione inferiore a 180 gradi sulla 

direzione dell'altro fotone di 180 gradi con casuale addensamento fotonico di 

A-B-C-D-E-F-G in cui tra T°.........T# le q = mxc passano a q = 0 in cui:

- A e A'' trasformano l'energia cinetica (Ec) in Ep con 2 vf

- B e B'' trasformano l'Ec in Ep con 2 vf


- C e C'' trasformano l'Ec in Ep con 2vf

- D e D'' trasformano l'Ec in Ep con 2vf

- E e E' trasformano l'Ec in Ep con 3 vf

- F e F' trasformano l'Ec in Ep con 1vf

- G e G'' trasformano l'Ec in Ep con 1vf

IL TUTTO PROBABILMENTE IN MILIARDESIMI DI SECONDO

In un tempo di miliardesimi di secondo T>T# l'energia potenziale si converte in 

q = mxc in cui:

A e A'' si respingono con versi opposti con angolo inferire a180 gradi (es 1°) con 

angolatura di 178°

B e B'' si respingono da A e A'' seguendo la direzione del verso di A e A''

C e C'' si respingono da B e B'' seguendo la direzione del verso di A e A''

D e D'' si respingono da C e C'' seguendo la direzione del verso di A e A''

E e E'' si respingono da E e E'' seguendo la direzione del verso di A e A''

F e F'' si respingono ortogonalmente da E e E'' sulla loro direzione

G e G'' si respingono ortogonalmente da E e E'' sulla loro direzione

ogni fotone che urta lateralmente un altro fotone determinera' il suo angolo d'impatto, 

con arresto di entrambi in T° con q = 0 e ripartenza di entrambi in T' con  q = mxc con 

direzioni e versi opposti con un angolo di 180 gradi sottratto all'angolo inziale dell'urto 

laterale raddoppiato. Le probabilita' d'urto laterale da dx e sx del fotone 

approssimativamente sarebbero 2x11.404.800 = 22.809.600 in totale.


Ipotesi di entaglement nell'addensamento fotonico all'interno di un microstato di una 

particella fondamentale.

Si era ipotizzato che leptoni, quarks e bosoni fossero costituiti da fotoni con frequenza IR che 

si urtano in tutte le direzioni e disordinatamente, creando un ordine casuale per mantenere la 

struttura della particella fondamentale. In questa teoria si elenca - per i fotoni - un numero 

approssimativamente di urti frontali, posteriori e laterali, che in combinazioni diverse, si 

addensano da T° a T''  perdendo la loro quantita' di moto q = mxc a q = 0 per il tempo 

necessario a riprendersi dalla q = 0 a q = mxc con t>T''. Gli urti avvengono con la stessa 

frequenza e quantita' di moto e l'incrociarsi, aggrovigliarsi tra due fotoni tipo entanged 

potrebbe verificarsi nell'addensamento fotonico tra T°......T'' e dalla angolazione degli urti.

Non sappiamo la vera forma di un fotone, ma l'urto elastico tra due fotoni indica una 

probabile variazione di forma (vf), delineando un'impronta direzionale da valutare nell'evento

di entaglement. Si puo' supporre che in ogni leptone, quarks e bosone (tranne il fotone) 

costituiti  da fotoni in un equilibrio dinamico, ogni microstato è soggetto ad addensamento 

fotonico (af) pari ad A^n in proporzione al numero dei microstati della particella fondamentale 

in rapporto alla sua massa esempio:

bosone W+-   massa  80,4 GeV/c^2  con af A^n

quarks up      massa    2,4 MeV/c^2 con af<<A^n

leptone elettrone massa     0,511 MeV/c^2 con af<<<<A^n

le probabilita' di creare con gli urti impronte direzionali sono molteplici, in cui le variazioni di 

forma accumulano energia potenziale in miliardesimi di secondo per poi riconvertirla in 

energia cinetica ripristinando la vf precedente. Ma potrebbe esserci un punto critico 

nell'addensamento fotonico in cui il persistere del tempo causa nel secondo, terzo fotone del 

ramo addensato un'impronta direzionale non piu' ripristinabile, dove l'energia potenziale si 

riconverte per decompressione del fotone mantenendo le impronte direzionali e il suo volume.

Osserviamo come esempio l'addensamento fotonico:

            

                /F           

A---><---B<---C<---D<---E         in T°.........T# la q = mxc passa a q = 0 da A.........G

               \G

in t = 2/7 di T°-T# potrebbe esserci il punto critico con permanenti  4 impronte direzionali:

1 impronta direzionale anteriore

1 impronta direzionale ortogonale  superiore

1 impronta direzionale posteriore

1 impronta direzionale ortogonale inferiore

si possono dedurre le probabilita':

1) che ogni atomo dell'universo ha una componente di af nei microstati delle sue 

particelle dipendente dalla propria massa e che una frazione di af/t fuoriesce dalle particelle 

fondamentali per uno  scambio fotonico tra altre particelle cariche elettricamente dell'atomo 

stesso e tra altri atomi diffusi nello spazio. Se un fotone  a 4 impronte direzionali - ruota su 

stesso  sull'asse x con le impronte anteriore e posteriore in un virtuale  diagramma  x-y da 

infinito verso un polarizzatore di luce che la fa passare solo  orizzontalmente - impatta con un 

altro fotone (privo di impronte) che ortogonalmente  superiormente o inferiormente 

occupa l'impronta direzionale, girando su se stesso con lo stesso verso di momento 

angolare (per coadiuvare l'orientamento orizzontale) del fotone a impronte nel 

passaggio orizzontale dal filtro del polarizzatore, quello senza impronte a direzione 

verticale non riuscirebbe a superare il filtro.



esempio di luce polarizzata
 
2) un fotone a 4 impronte direzionali ruoterebbe su se stesso con le impronte anteriore e 

posteriore in direzione virtuale sull'asse y  di un diagramma x-y; anche in questo caso il 

fotone a impronte si avvia sull'asse x da infinito verso un polarizzatore che fa passare la luce 

in senso verticale. e un fotone senza impronte potrebbe occupare girando su se stesso e 

con lo stesso verso di momento angolare di quello a impronte (per coadiuvare 

l'orientamento verticale), quella ortogonale superiore o inferiore del fotone per il suo 

passaggio verticale dal filtro, mentre il fotone privo di impronte non puo' passare.

3) le impronte anteriore e posteriore del fotone a impronte potrebbero essere occupate da 

fotoni senza impronte per coadiuvare l'orientamento orizzontale o verticale (assumendo lo 

stesso verso di momento angolare) del fotone a impronte, precedendo gli urti ortogonali e il 

rapporto entaglement tra fotoni a impronte con quelli senza impronte e rilasciarli al loro 

groviglio.

Qualsiasi atomo dell'universo sarebbe soggetto all'addensamento fotonico (af), ma quanti ce 

ne sarebbero per ogni atomo? Si possono definire come: (af/tempo/massa atomo)^n i fotoni 

scambiati all'interno dello stesso atomo e con altri atomi dell'universo; cio' comporta un 

fenomeno probabile di coincidenza di eventi. Supponiamo di avere due polarizzatori per il 

passaggio orizzontale della luce, uno posizionato sul pianeta Terra e l'altro sul pianeta Marte, 

a una distanza massima di 401x10^6 Km = 4,01x10^11 m; la luce percorre la distanza in un 

tempo = spazio/ velocita' = 4,01x10^11 m/3x10^8 mxs^-1 = 1336,6 s = 22,27 minuti. 

Nell'evento entaglement si è osservato in seguito, la prevalenza del passaggio simultaneo 

nella stessa  direzione di luce polarizzata  in cui i fotoni ricordando il groviglio tra loro due 

come fossero un'unica entita' si comportano allo stesso modo a grandi distanze. 

Sembrerebbe che il messaggio di comportamento di un fotone arrivi all'altro per agire insieme 

allo stesso modo; ma chi potrebbe essere il messaggero?  Nell'esempio sopra riportato è da 

escludere il fotone a v = 3x10^8 m/s perche' dalla Terra a Marte impiegherebbe 22,27 minuti,

la simultaneta'  del messaggio dovrebbe essere infinitamente ristretta tipo 10^-18 s e con una 

velocita' di 4,01x10^11 m/10^-18 s = 4,01x10^29 m/s un tachione? Quest'ultimo non è mai 

stato dimostrato e la spiegazione del messaggio puo' avere un'altra realta'



fotoni in rapporto entaglement
https://www.wired.it/scienza/lab/2019/07/15/prima-immagine-entanglement-quantistico/

la disponibilita' di avere un'ampia gamma di fotoni a 4 impronte dovrebbe essere presente in 

ogni particella di atomo dell'universo, cosi' pure per i fotoni senza impronte che potrebbero 

essere pari al 50% dell'intera popolazione di fotoni presenti in una particella fondamentale se 

l'af corrisponderebbe al 50% dell'intera popolazione fotonica della particella fondamentale, 

oppure i rapporti fotoni a impronte/senza impronte sono differenti tra loro ma ampiamente 

disponibili. Quindi sia sulla Terra che su Marte ci sarebbe nella zona dei due polarizzatori una 

massiccia presenza di fotoni a impronte e senza impronte a direzioni differenti che 

determinerebbero per coincidenza il passaggio simultaneo della luce polarizzata orizzontale 

in contraddizione ad un possibile tachione (mai dimostrato) che veicolerebbe a grandi 

distanze il messaggio di entaglement tra due fotoni con questa precedente esperienza 









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